Page 39 - Flip giardini
P. 39
non dovrebbero mancare all’interno di un giardino. Lavorare la terra prevede, infatti, molteplici azioni cognitive:
progettare e preparare la semina, averne cura, bagnare i vasi solo il necessario, togliere le erbacce e le foglie
secche, risolvere imprevisti come una gelata o un caldo eccessivo, calcolare i processi di crescita. Anche nella
conversazione del mattino, annusare il profumo di un fiore, definirne la forma, dargli un nome, descriverlo con gli
amici, sono occasioni di conoscenza e rielaborazioni dove nascono piccole storie, un disegno dal vero, un pensiero
complesso.
La potatura di un tralcio di vite o di un arbusto implica meditate scelte strategiche sul ramo da recidere, la mie-
titura dei cereali o la raccolta della frutta richiede gesti delicati e molto precisi sul gambo e sul picciolo. I doni della
terra possono essere coltivati, cotti e mangiati a scuola, contribuendo a sviluppare la costellazione dei sapori e
diffondendo buone abitudini alimentari. Chi educa ha il dovere d’investire con impegno e coscienza sulla Educa-
zione Alimentare, così preziosa per il futuro dell’ambiente e per la nostra terra d’Emilia, tanto ricca di eccellenze
agroalimentari.
Per favorire il giardino della cura e della responsabilità: Terra fertile. Aiuole per la piantumazione di erbe
aromatiche come il basilico, il rosmarino, la santoreggia; fiori come la rosa o i girasoli. Irrigazioni per la
coltivazione di ortaggi, da colti var e a terra, in vaso, in cassette rialzate o in serra. Frutteto con varietà d’alberi
antichi, come il melo, il caco, l’albicocco o il susino. Vigneto con specie come l’uva sultanina o il “Grasparossa”
ideale per le attività di vendemmia. Zona vivaio per piantare alberi autoctoni come la quercia, frassino o il
salice. Aree per riporre gli strumenti del riordino, come le scope, i rastrelli o gli innaffiatoi.
36
Comune_MO_Libro_Giardini_Bambini_INTERNO_21x21.indd 36 28/11/24 12:10

