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IL GIARDINO
FRA PROGETTI E ROUTINE
In una concezione di Outdoor Education, l’ambiente esterno viene
strutturato in continuità con quello interno, i diversi angoli del giardino si
prestano a molteplici usi: luoghi dove fare giochi motori, dove nascondersi,
raccontare segreti, stare in silenzio, dove ascoltare una storia, fare una
caccia al tesoro, avviare una ricerca e formulare nuove ipotesi. I momenti
di routines si svolgono all’aperto, così l’accoglienza, il pranzo e la merenda,
determinando un cambiamento nel modo di vivere la giornata a scuola e
aumentando la qualità della vita dei bambini, in termini di benessere psi-
cofisico.
L’accoglienza e il ricongiungimento con i familiari verranno favoriti in
giardino, dando spazio alle spontanee esplorazioni e scoperte, al gioioso
ritrovarsi, al gioco libero, ai dialoghi fra pari. La quotidianità potrà iniziare
con un appello diverso dal solito, con la percezione diretta dei cambia-
menti stagionali e meteorologici come il sole, la nebbia, il vento, la pioggia.
I pensieri dei bambini, fra conversazioni e prime esperienze di tipo logico
e matematico, creeranno il tessuto sul quale organizzare la giornata e de-
cidere a quali idee dare maggior valore, progetti da sviluppare poi anche
all’interno della scuola o del nido.
La musica, il canto, i giochi di danza e di movimento avranno un’am-
piezza che solo il giardino potrà donare. In primavera, estate, autunno, e
anche in alcune giornate temperate invernali, i bambini potranno avere
il diritto e il piacere di pranzare fuori, consumare una colazione di frut-
ta, assaporare una tiepida tisana, preparare una zuppa o un minestrone,
festeggiare il compleanno di un compagno seduti sui tronchi o sopra un
cuscino di foglie.
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