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IL GIARDINO DELLA CONOSCENZA
E DELLA TRASFORMAZIONE
L’ambiente esterno della scuola offre ogni giorno una grande varietà di stimoli per i bambini, che naturalmente
esplorano la realtà, descrivendola, rappresentandola, dandole nuova forma e significato. Essi sono particolarmente
abili nell’individuare strategie, nuove modalità e criteri di organizzazione del mondo oggettuale e astratto. Pongono,
attraverso piccoli gesti, intuizioni, pensieri immediati, le basi per elaborare concetti scientifici e logico matematici.
Le scoperte creano negli animi grandi soddisfazioni, innalzano la percezione di autostima, generano ulteriori
ricerche, costellandole di dubbi e domande. I loro perché sono innumerevoli. Perché c’è la nebbia? Come si forma
il ghiaccio? Perché gli uccelli volano? La conoscenza avviene attraverso l’esperienza quotidiana. Per questo che
le curiosità dei bambini devono essere supportate da significative esperienze in “presa diretta” con la realtà. Dif-
ferenze, somiglianze, dimensioni, raggruppamenti di forme, colori o altri aspetti stanno alla base dei meccanismi
di ordinazione e classificazione del mondo.
Quantità e qualità sono concetti che orientano all’astrazione e alla personale rielaborazione del pensiero, così
come l’abitudine alla ricerca costante, alla verifica delle previsioni e alla scoperta di conseguenze impreviste.
L’osservazione metodica, affiancata dall’adulto colto e appassionato, crea i presupposti per un’esperienza scien-
tifica di spessore e valore educativo.
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