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IL GIARDINO DEL MOVIMENTO
E DELL’AVVENTURA
L’esperienza senso-motoria caratterizza lo sviluppo del bambino fin dall’inizio della sua vita. Egli costruisce il
proprio mondo attraverso i sensi: un oggetto diviene conosciuto solo nel momento in cui viene toccato, assaggia-
to e manipolato. Come da tempo dimostrato, anche nel campo delle neuroscienze, i processi d’apprendimento, lo
sviluppo delle intelligenze, l’acquisizione di abilità, le dinamiche cognitive come l’attenzione, la memoria o l’orien-
tamento spaziale si fondano su esperienze principalmente di tipo motorio.
Il lavoro svolto in questi anni nei servizi educativi, ha messo in luce come un contesto favorevole all’espressio-
ne delle attività di movimento ed esplorazione all’aperto, permetta ai bambini di sviluppare ampie autonomie,
sostenga la capacità di soluzione dei problemi e il calcolo dei rischi. Una progettualità educativa che favorisca
l’individualità, ma anche la condivisione, la collaborazione ad uno scopo comune; crei le migliori condizioni per
accogliere e rielaborare le idee dell’altro, sviluppando quelle life skills necessarie alla vita futura.
L’esperienza motoria diventa anche una potente leva inclusiva, lontana da prestazioni attese nelle quali ognu-
no può dare il proprio contributo originale. Il movimento è relazione con gli altri, è emozione. La soddisfazione che
i bambini provano quando si muovono è incontenibile e anche in coloro che sono più restii ad accogliere le pro-
poste di gioco. È negli spazi all’aperto che i bambini possono correre, arrampicarsi, stare in equilibrio, inventare
giochi di gruppo con regole dettate da loro o semplicemente rivisitare giochi antichi con la loro fantasia.
Nel giardino dell’avventura il bambino può cercare luoghi dove nascondersi, immaginare di sfuggire al lupo o
entrare nella “jungla”, pescare pesci immaginari appesi ad un albero, perdersi e ritrovarsi ogni giorno, arricchen-
do il suo gioco con nuove scoperte e apprendimenti.
Gli adulti saranno lì, dove sono i bambini, per comprendere i loro progetti, ascoltare le loro parole, a volte par-
tecipando attivamente, a volte stando in osservazione in modo di non essere visti. Senza dimenticare gli aspetti
salutari del vivere all’aria aperta, nel giardino del movimento sono possibili infiniti giochi motori come scendere
velocemente da una collina, saltare dal basso da un tronco, rotolare sull’erba e altre esperienze che permettono
al bambino di «perdere il controllo del proprio corpo» e ritrovare l’equilibrio.
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