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SARÀ IL BOSCO AD ANDARE NELLA SCUOLA
Appunti di viaggio
Del gioco e della vita all’aperto, nei nidi, nelle scuole e nei centri bambini e genitori del Comune di Modena si
programma da sempre, ancor quando non si definiva “Outdoor education”, ma semplicemente attività in giar-
dino. Come anticipatore di questa visione pedagogica, che assegna anche alle più semplici esperienze in valore
educativo necessario e insostituibile, occorre citare il progetto “L’erba del nido”. Venne realizzato presso il Nido
Parco XXII Aprile nei primi anni 80’ e fu fra le prime esperienze italiane che mettevano a disposizione giardini
attrezzati per i bambini e le loro famiglie, da gestire in autonomia. Da allora ad oggi, nei giardini si sviluppano co-
stantemente progetti inediti, quando non divengono laboratori di esperienze a cielo aperto, luoghi di valori etici,
spazi di cultura e impegno ambientale, anche per gli adulti e i genitori.
La natura è sempre profondamente generosa e inclusiva, ha un posto per tutti. Accoglie ogni bambino con la
sua identità, vincolo, risorsa fisica o cognitiva, permette di trovare modi per esprimersi, condividere con gli altri
le proprie scoperte, incontrare altri esseri viventi. In natura si sosta nel dubbio, nella meraviglia e nella creazione
delle proprie idee sul mondo. Non sarà, dunque, solo la scuola ad andare nel bosco, ma il bosco ad entrare nella
scuola.
Gli orientamenti contenuti in queste pagine sono esempi, principi, metodologie e suggestioni che possono
generare altre esperienze consultabili: (https://memoesperienze.comune.modena.it/movimparo/index.htlm). Si
tratta di una biblioteca virtuale, nella quale il personale educatore può lasciare segno delle esperienze che ritiene
idonee al confronto, al dialogo professionale con i colleghi. Questo spazio di documentazione nacque in occasio-
ne del convegno “Movimparo”, che concluse il lungo percorso di formazione coordinato dal professore Andrea
Ceciliani, dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze per la Qualità della vita, con il quale abbiamo con-
diviso molte riflessioni metodologiche sui temi dell’Outdoor education.
La declinazione dei principi dell’educazione all’aperto non richiede sempre spazi verdi attrezzati a priori, con
strutture e giochi standardizzati, ma una diversa visione progettuale, che parta dagli elementi paesaggistici pre-
senti, dalla conformazione del territorio specifico di quella scuola e non un’altra. In altre parole, che valorizzi la
concezione del Genius Loci.
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