Page 21 - Documentare
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Bisogna ricordare, però, che la traccia è un documento vivo che si sviluppa nel tempo e racconta la sto-
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ria di quello che stanno vivendo e scoprendo i bambini. Per tale ragione è importante, sia al nido che alla
scuola dell’infanzia, rivolgerci a loro esponendola alla loro altezza e discutendola assieme, magari al mo-
mento dell’assemblea al mattino o in altre occasioni di confronto. Ciò può rappresentare per i bambini
un interessante strumento per la metacognizione, rievocazione dell’esperienza e lo sviluppo linguistico.
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Elementi grafici e stilistici
La traccia è necessaria che sia chiara a livello grafico e poco fitta; è necessario riuscire a bilanciare foto,
testo scritto, conversazioni dei bambini, a seconda del messaggio che si vuole far arrivare all’esterno.
È preferibile realizzare la traccia in un pannello orizzontale; la verticalità può risultare confusiva. Se in
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sezione non si ha sufficiente spazio per una pannellatura abbastanza grande si può scegliere di utilizzare
altri spazi come, per esempio, il corridoio o spazi in sezione collegati tra loro.
La traccia è una composizione di parti che comunicano l’evolversi del progetto: può essere composta
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di diversi box o slide. In questo modo è ben visibile ogni passaggio e, ad ogni evoluzione del percorso,
si aggiungono parti che possono essere man mano modificabili in maniera flessibile, a seconda delle
direzioni del progetto. Ogni box potrebbe essere un foglio in A4 o A3, se vi è spazio in sezione.
Esempio di traccia progettuale sull’esplorazione in natura
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