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DOCUMENTAZIONE DI FINE ANNO








           A chi è rivolta

          Ai bambini, che insieme ai loro genitori, rievocano situazioni, raccontano quello che vedono, ridono, si
        emozionano, raccontano le scoperte avvenute e, perché no, inventano qualche particolare.
          Ai genitori, che, leggono il percorso progettuale del proprio bambino e del proprio gruppo.

          Al coordinatore, che ha testimonianza cartacea del lavoro svolto con il proprio gruppo di lavoro.


           Elementi di senso
          È opportuno fare la documentazione di fine anno come forma di restituzione alle famiglie del lavoro
        svolto, affinchè possa essere letto e narrato insieme al proprio bambino. La concretezza dell’oggetto
        cartaceo permette al bambino di indicare, cogliere particolari, sfogliare e risfogliare, soffermarsi sulle
        esperienze maggiormente significative.
           Il cartaceo ha il merito di rimanere e di potere essere sfogliato dai bambini insieme alle famiglie. Con-
        siderati i costi, in attesa di valutare un possibile supporto ai servizi centralizzato, si consiglia la stampa
        almeno nelle sezioni uscenti (bambini grandi di nido e bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia).

           Se la traccia progettuale ci dà il filo, lo schema strutturale del dipanarsi della nostra progettualità, la
        documentazione di fine anno non è altro che la scaletta della traccia progettuale, arricchita e approfon-
        dita con elementi che possiamo ricavare dal diario, da altre documentazioni realizzate in corso d’anno,
        dai nostri archivi.
           La pubblicazione di fine anno può riportare testimonianze di momenti salienti e che hanno contribu-
        ito a caratterizzare la peculiarità del gruppo, come, per esempio, una gita o un’uscita significativa, una
        routine particolare che si è introdotta, un’attività con le famiglie particolarmente curata o un’uscita sul
        territorio.
          A discrezione della sezione e considerando un numero di pagine sostenibili, si ipotizza un massimo di
        36 facciate, considerando anche le due copertine.
          Al termine della stesura della documentazione, è buona prassi inviarla al coordinatore pedagogico per
        tempo, prima di inviarla in stampa, affinché possa visionarla e darne un feedback, proponendo eventuali
        modifiche.

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