Page 39 - Documentare
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Al momento dell’invio della documentazione per la stampa, è bene considerare in aggiunta al numero
        di copie per i bambini, anche la copia per il coordinatore pedagogico, per il servizio e una per il centro
        ME.MO., che è il luogo deputato per eccellenza deputato a raccogliere le diverse documentazioni.


           Elementi di contenuto

          La scelta del titolo è importante poiché deve comunicare il cuore delle esperienze che si vogliono rac-
        contare.

          Dopo la copertina, alla pagina successiva, è consigliato introdurre una premessa    che contestualizzi
        l’esperienza e restituisca le motivazioni pedagogiche ed educative alla base delle scelte fatte. In questa
        parte l’attenzione deve andare al linguaggio, mantenendo un equilibrio per evitare che sia troppo sem-
        plice oppure, d’altra parte, troppo tecnicistico. La premessa non deve durare più di una pagina e mezza.
        Ulteriori descrizioni e riflessioni educative si svilupperanno nel corso della narrazione per spiegare i vari
        snodi attorno ai quali si è sviluppato il progetto e la partecipazione dei bambini e bambine.
          La pubblicazione è un racconto che ha un inizio, uno svolgimento e una conclusione e descrive le com-
        petenze apprese. L’inizio della documentazione, che spesso coincide con il “da dove siamo partiti”, deve
        avere un nesso logico e un legame con gli altri paragrafi che contengono proposte, rilanci del bambino
        e dell’adulto. Non è una cronologia di eventi, ma il racconto della storia speciale e unica di un gruppo di
        bambini con i loro insegnanti.
          È bene inserire le grafiche dei bambini, le foto delle loro conquiste e, quando ci sono, le loro parole.
        Poiché la lettura non deve risultare pesante, è meglio non mettere l’intera conversazione, ma solo quelle
        frasi significative che danno particolare senso a quello che si sta raccontando e che testimoniano quegli
        snodi centrali attorno ai quali i bambini e le bambine fanno una scoperta particolare, un salto di com-
        plessità, una descrizione/riflessione significativa.

           Le citazioni (pedagogisti, artisti, poeti, musicisti, scrittori...) sono un buon modo per rafforzare il mes-
        saggio educativo. Possono essere a seguito della premessa, a conclusione o anche corredare i vari pa-
        ragrafi su cui si costruisce la narrazione.
          Durante l’anno scolastico, oltre alla documentazione, possono nascere piccoli “fascicoletti fatti a
        mano”, rispetto ad esperienze che hanno un inizio e una fine. Possono essere piccoli libretti rilegati con
        semplice spago, listini che contengono le grafiche e il contenuto dell’esperienza. Documenti semplici, di
        immediata lettura e maneggiabili dai bambini.


           Elementi grafici e stilistici

          Qui sotto riportiamo alcuni suggerimenti grafico-stilistici, che potranno naturalmente variare a secon-
        da dello stile di chi documenta.


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