Page 48 - Flip giardini
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I GUARDIANI BENEVOLI
Il percorso sugli alberi fatto a scuola, dal nostro osservatorio
come famiglia, è arrivato sempre puntuale e con vicende che via via
si sono arricchite di contenuti e riflessioni che mia figlia ha portato
a casa.
Prima una fase di osservazione e di adozione degli alberi del giardi-
no, poi l’adozione “formale” con tanto di nome e volto della “mamma”
dell’albero, successivamente, si è sviluppato il racconto degli aspetti fi-
sici osservati sull’albero, e cambiamenti stagionali, soprattutto.
Questo continuo riferimento agli alberi li ha fatti diventare delle
presenze che affiancano i bambini quotidianamente, non più sola-
mente elementi della vegetazione, ma guardiani benevoli delle loro
attività.
All’osservazione si è aggiunto un lavoro di astrazione. A casa ab-
biamo lavorato su un piccolo testo, con un disegno dedicato all’ana-
lisi scientifica del tronco, del fusto e dei rami. L’albero è diventato un
“baluardo di pace”, con una reinterpretazione grafica di un albero
stilizzato, che ospita i volti di tanti bambini.
Da ultimo, in una visione sempre più astratta, l’albero è diventato
una metafora della famiglia. Non più solo un ippocastano o un platano,
ma un albero genealogico. In totale autonomia, mia figlia lo ha ricom-
posto, dalle radici nostra famiglia, fino ai bisnonni.
È stato un percorso ancora più sfaccettato di quanto riassun-
to qui, ma per noi molto emozionante, perché ne abbiamo visto gli
inattesi sviluppi.
Giovanna
mamma di Nina Luce
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